Un’ idea per passare una giornata originale e all’insegna del gusto è certamente visitare un vigneto sui colli novaresi.
Situati nella parte Nord-Orientale del Piemonte, in quello che un poeta definì “la dolce terra tra due fiumi” delle verdi colline che scendono dal Monte Fenera ad incontrare le risaie della pianura novarese. Di questa terra, particolarmente vocata e dalla millenaria tradizione vitivinicola, già XX Secoli or sono scriveva Plinio il vecchio.

Le principali cantine vinicole organizzano visite guidate per scoprire i luoghi in cui viene prodotto il pregiato “Ghemme DOCG”, come cantine segnalo a Ghemme Rovellotti e Sizzano Paride Chiovini.

Qui in ere lontane esisteva un supervulcano, ed ora, ancorché fossile, ha lasciato il segno, costituito da porfidi che vanno dal giallo, al rosa, al rosso; si tratta di roccia friabile, priva di humus, acida, salina e ricca di minerali. I vini che provengono dalle viti che affondano le radici in questo terreno unico donano aromi e sapori inconfondibili ed estremamente intriganti, oltre a una predisposizione ancora più accentuata all’invecchiamento. Il rubino vira sovente al granato e, dopo lunghi anni, può donare riflessi aranciati.

Le escursioni in zona sono innumerevoli, si possono fare due passi sulle montagne. Per una pausa di certo rigenerante suggerisco il parco del Monte Fenera oppure si può optare per un tour in bicicletta in tutta l’area vitivinicola ecco il link all’itinerario. Rispetto alle zone delle Langhe qui, non si vedono i vigneti dalla strada principale in quanto, spesso, sono avvolti da una fitta vegetazione boschiva. Solo la zona Ronco è affacciata sulla strada che collega Ghemme a Sizzano.

Per chi vuole solo fare due passi in relax consiglio un breve spostamento al di là del fiume Sesia a Gattinara. Qui è possibile visitare l’installazione artistica Big Bench di Chris Bangle. Di cosa si tratta? Di una panchina gigante con veduta sui filari. Sedersi su una grossa panchina da la sensazione di godersi la vista come se “si fosse di nuovo bambini”, si vive un’esperienza intensa, da condividere con gli altri. Le panchine sono fatte per rilassarsi, a differenza di una sedia o di una poltrona sono larghe abbastanza da accogliere uno o più amici.
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2 pensieri riguardo “Ma quanto è bello andare in giro per i colli novaresi”